Vabbè, il discorso lauree direi che possiamo pure lasciarlo stare, nel momento in cui un laureato difende le sue tesi in virtù del suo pezzo di carta piuttosto che di ciò che conosce e argomenta è peggio di chi non sa neanche leggere e scrivere.
E poi se no vinco facile: sono laureato in psicologia/ ti leggo la mente/infanzia infelice/ fase anale/ disturbo istrionico di persolità/ e l'evergreen sei un cazzo di handicappato...
ovviamente è sarcasmo eh!Boh, secondo me è un filmetto a Serbian film. è girato bene, mi sono piaciute certe riprese con l'uso degli specchi (tipo il retrovisore dell'auto) la fotografia è carina ( più di carina no, infatti non c'è nessuna ambientazione originale che mi è rimasta particolarmente impressa... tranne la saab supervecchia). Fa il suo sporco lavoro, nulla da dire, ma non passerà alla storia.
Il regista vuole sconvolgere e ci riesce, ma lo fa con scene totalmente slegate e senza senso. Ad esempio quella del neonato... potevano metterci anche un'ammucchiata di vecchi che mangiano carne umana, non sarebbe cambiato nulla nella trama del film... non è difficile sconvolgere prendendo quelli che sono dei tabù. E' difficile farlo mantenendo però un filo logico con la pellicola. Oppure quando ammazzano la pornodiva che decide di liberare il protagonista. (che tra l'altro a lei sarebbe andato bene fargli fare le peggio usando mezzi da anonima sequestri, ma se lo drogano allora non è più arte, e vale la pena farsi ammazzare.) Porno diva che tra l'altro sarebbe stata più credibile se non andasse in giro in minigonna in latex (con un sexy foro sull'anca) in mezzo a un paesetto che a confronto sandrigo è la big city. Cosa che capita anche alla fine. Una minorenne che torna a casa di notte vestita neanche come se stesse lavorando al boys. mancavano solo i sandali di vetro. Tornando alla pornodiva, almeno quando la uccidono (anche se questa cosa dell'uccisione è un po' forzata) c'è un minimo aggancio logico (all'inizio lei aveva morso il tizio, adesso il tizio l'ammazza senza farsi mordere). Però... qual'è il ruolo di questo tizio rispetto alla organizzazione? il film non lo dice, e secondo me è una mancanza. Abbastanza ridicola anche la dottoressa. Personaggio più adatto a un film di rodriguez, ad esempio la sua morte io l'ho trovata ridicola.
Vabbè di scene abbastanza del cazzo ce ne sono parecchie (Finish him! in particolare, zio bono mi sono messo a ridere di gusto, e il finale è diventato di un grottesco ridicolo).
Vabbè, in sostanza cosa penso di questo film? Il regista ci sa fare (è stato molto bravo specialmente nel gestire gli ultimi 30 minuti del film in cui si passa dal passato al presente, senza tuttavia confondersi), ha scelto di scandalizzare il più possibile ma lo fa usando scene estremamente crude, se avesse lasciato di più all'immaginazione l'effetto sarebbe stato più duraturo per l'osservatore (a me da piccolo la mamma diceva di guardare le scene paurose, perchè nascondendo la testa sotto il cuscino avrei continuato a immaginarmele, anche peggio di quello che effettivamente erano). Io l'ho guardato, ci sono stata scene brutte ma finito il film non mi è rimasto niente. Francamente trovo takeshi miike o come si scrive, molto più "violento" e freddo.
L'argomentazione "volevo far trasparire la violenza subita dalla serbia che ha trasformato i serbi stessi in persone violente" per me sta poco in piedi. Si, una volta che si cerca di leggere il film sotto questa ottica qualche cosa torna, ma allo stesso modo potrei vedere nei puffi della propaganda comunista. Un passaggio un tantinello forzato.
L'unico momento in cui questa cosa l'ho sentita tantissimo è stata la scena in cui aprono la porta dell'orfanatrofio e si trovano il secondo cameraman superfreddo che filma. Però se non avessero messo i camerman vestiti da militari non l'avrei colta nemmeno lì. No, secondo me ha usato questa scusa per schierare in campo tutta la violenza possibile, ma esagera e la rende non più credibile ma grottesca. A un certo punto la sospensione dell'incredulità va a farsi benedire e il film diventa una giostra, una specie di hostel.
Ah, un appunto anche alla parte registica. La seconda metà del film ha un'ottima scelta dei tempi, ma la prima parte l'ho trovata davvero noiosa. Il finale è di una forzatura allucinante.
Ps: la puntata di master of horror, mi pare si chiamasse istint o qualcosa del genere l'ho trovata molto più angosciante di questo film. Zio can se penso alle unghie e alle gengive... o anche al fiume... ecco lì la cosa funziona perchè fino alla fine non ci sono elementi che interrompono la sospensione dell'incredulità.